Alimentazione povera in frutta e verdura, iperproteica, super allenamento, assunzione di farmaci, tabagismo, alcol, stress e vita sedentaria spesso sono responsabili di un eccessivo accumulo di tossine acide nel nostro organismo. Queste condizioni riducono il rendimento fisico e mentale, causano stanchezza cronica, indeboliscono il sistema immunitario. Dal punto di vista metabolico si verifica una condizione di “acidosi” che dev’essere neutralizzata prima possibile, poichè determina un impoverimento di alcuni minerali alcalinizzanti, quali potassio, calcio e magnesio.
CHE COS’È L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE E PERCHÉ È IMPORTANTE
Negli ultimi tempi si sente molto parlare di dieta alcalina e dell’importanza di mantenere in equilibrio il pH del nostro organismo. Ma davvero basta la dieta per correggere un pH troppo acido? E come alcalinizzare il corpo di fronte a un eccesso di acidità?
Le sostanze finalizzate alla costruzione e al funzionamento dell’organismo umano sono decisamente numerose: aminoacidi, zuccheri, acidi grassi, vitamine, minerali ecc.; oltretutto, ciascuna di queste svolge un ruolo preciso nel corpo. Tutte queste sostanze possono essere classificate in due grandi gruppi: sostanze basiche (chiamate anche alcalinizzanti) e sostanze acide.
Con caratteristiche opposte, ma complementari, gli acidi e le basi sono entrambi fondamentali per lo stato di salute dell’organismo: quando queste sono presenti in quantità uguale si viene a creare una stabilità che viene detta “equilibrio acido-base”.
L’IMPORTANZA DELL’EQUILIBRIO PER L’ORGANISMO UMANO
L’organismo umano per mantenersi in salute ha bisogno di equilibrio quindi l’eccessiva presenza di sostanze acide o sostanze basiche può creare danno alla salute. In particolare, mentre gli acidi liberano nell’organismo un numero cospicuo di ioni idrogeno, gli alcalinizzanti sono in grado di neutralizzarli.
Per mantenersi in salute il nostro organismo dovrebbe quindi mantenere valori del pH il più vicini possibile alla “neutralità”.
L’equilibrio acido-basico è dunque un elemento fondamentale per il nostro benessere, che può tuttavia essere alterato da alcuni fattori, interni o esterni. Vediamo assieme quali.
I “DANNI” DI UN ECCESSO DI ACIDITÀ
come alcalinizzare il corpoMolte delle funzioni necessarie a produrre energia e a mantenerci in vita generano di per sé “acidità”. Questa acidità tuttavia, in una situazione di normalità, viene “neutralizzata” dal corpo.
Si pensi, per esempio, alle scorie metaboliche generate dal metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine: molte di queste sono acide e un loro mancato smaltimento e il conseguente accumulo può, nel tempo, causare uno stato di “acidosi”.
QUALI SONO GLI ACIDI PIÙ DANNOSI?
Ogni giorno veniamo in contatto, in maniera più o meno inconsapevole, con sostanze acide o basiche. Gli acidi raramente esistono in forma indipendente o isolata ma sono spesso legati alle basi. Gli acidi possono essere divisi in due categorie:
acidi deboli (in prevalenza, carboidrati e proteine vegetali che contengono acido citrico). Questi vengono espulsi principalmente sotto forma di gas dai polmoni;
acidi forti (proteine animali). Questi sono rigettati dai reni tramite le urine (acido urico) e dalla pelle tramite le ghiandole sudoripare (per questo il sudore ha un sapore acido quando finisce involontariamente in bocca).
È bene distinguere tra acidi forti e deboli, poiché i primi sono molto più difficili da neutralizzare e la loro evacuazione impegna e affatica in modo notevole fegato e reni.
L’organismo dispone naturalmente di sistemi tampone ma una condizione protratta di acidosi, oltre a causare i sintomi di cui sopra, col tempo può comportare l’insorgere di gravi malattie. L’acidosi metabolica è rilevabile dalle variazioni del ph delle urine del mattino, che, già tendenzialmente acidoso, si mantiene al di sotto di 5,5-6.
CHE COS’È IL PH?
La differenza tra acidi e basi consiste nella loro capacità di liberare o di attirare ioni idrogeno; l’unità di misura del grado di acidità o di alcalinità di un organismo viene definito pH ovverosia la potenza (p) di liberare ioni idrogeno (H).
La scala di misura del pH va da 0 a 14 e la cifra 7 indica l’equilibrio tra acidi e alcalinizzanti (pH neutro): infatti, l’organismo funziona meglio quando l’ambiente interno presenta un pH di 7.39, quindi leggermente alcalino.
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